A Pisa anche la cultura del cibo entra in classe e diventa argomento delle lezioni grazie a “L’appetito viene imparando”, il progetto di educazione alimentare nato dalla collaborazione tra la nostra società e l’amministrazione comunale.
Presentato ufficialmente nei giorni scorsi, il progetto educativo si articola su quattro percorsi differenti e coinvolgerà circa 370 studenti di 19 classi dei diversi gradi di scuola durante tutto l’anno scolastico 2018/2019.
Con “Fruttolandia” i più piccoli potranno imparare che ogni stagione non solo dà buoni frutti, ma che sono indispensabili per il benessere dell’organismo.
“Verdurandia” è il luogo dove far incontrare due universi apparentemente lontani: bambini e verdure. Gli alunni delle scuole d’infanzia potranno osservare, toccare, annusare e assaggiare, per imparare che ogni verdura ha grandi virtù che aiuta a crescere sani.
“Arcobaleno in pentola” insegna ai bambini delle elementari che mangiare piatti colorati, composti da differenti tipologie di verdure, è più bello e divertente oltre che salutare.
Infine con il progetto “Etichette alimentari” i ragazzi delle secondarie diventeranno consumatori consapevoli ed esperti consiglieri delle loro mamme dopo aver imparato a verificare l’elenco degli ingredienti, le condizioni di conservazione e la provenienza dei prodotti.
“L’educazione alimentare, inizia in famiglia e continua a scuola - ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione Rosanna Cardia, assessore alle politiche socioeducative e scolastiche del Comune di Pisa - e deve essere un elemento che ci insegna e ci stimola ad un’alimentazione corretta, partendo da una migliore conoscenza del cibo che ogni giorno mangiamo. Ritengo indispensabile incentivare la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute, favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari e promuovere la conoscenza del territorio e dei prodotti ad esso collegati”.