Inserimento al nido? Facciamolo breve con il modello nordico
L’inserimento all’asilo nido è una tappa tanto attesa e importantissima per ogni bambino e la sua famiglia.
Per la prima volta, il piccolino di casa si affaccia su un sistema di relazioni allargato, conosce altre persone diverse da mamma, papà e familiari, con abitudini e ritmi differenti. I genitori sperimentano una nuova organizzazione familiare, che permette loro di tornare a lavorare con serenità, consapevoli di aver lasciato il proprio bambino in un ambiente ricco di stimoli, fonte di nuove abitudini ed esperienze.
Come funziona l’inserimento all’asilo nido
In Italia l’inserimento al nido, o ambientamento, richiede tempi diversi a seconda del singolo asilo e del metodo educativo applicato. In alcuni casi, dura due o tre settimane, in altri viene organizzato in meno giorni.
Negli asili nido gestiti da Pulcini & Co, la divisione del Gruppo Elior dedicata ai servizi all’infanzia, si sperimenta da anni una modalità di ambientamento più breve e condivisa rispetto al metodo tradizionale, tipica dei paesi del Nord Europa.
Questo metodo richiede una maggior presenza e partecipazione attiva del genitore durante il periodo di ambientamento, a fronte di un minor numero di giorni richiesti. In meno di una settimana, il bambino è ambientato, così da conciliare il più possibile i tempi lavorativi delle famiglie.
L’inserimento breve
Durante i tre giorni di inserimento, bimbi e genitori esplorano il nuovo ambiente, conoscono le educatrici e gli altri bambini, sperimentando insieme le routine previste durante la giornata al nido: il momento del pasto, del gioco, della nanna e delle attività.
In questi primi giorni, è il genitore a cambiare il suo piccolino, lo accompagna nel momento della nanna e lo accoglie al risveglio. L’educatrice si limita a osservare le abitudini del bambino, affiancando il genitore ed entrando in contatto con loro in modo graduale, fino a diventare una figura familiare per entrambi.
I vantaggi
Scegliere l’inserimento nordico comporta diversi vantaggi: innanzitutto, permette alle educatrici di osservare le modalità di cura messe in atto dai genitori, in modo da imitarle durante il primo periodo del bambino al nido. Così, anche quando il piccolo si troverà al nido senza genitore e in un contesto ancora poco conosciuto, potrà riconoscere gli stessi atteggiamenti e consuetudini ai quali è abituato.
Per un genitore, trascorrere tutta la giornata al nido significa essere rassicurato su ciò che vivrà il bambino, conoscere la nostra filosofia educativa e le educatrici, stabilire un legame di fiducia con loro.
Nella nostra esperienza in asili nido privati e comunali, questo metodo si risolve sempre in modo molto positivo per i genitori e soprattutto per i bambini.
Parola d’ordine: benessere
La nostra attenzione è sempre focalizzata sul benessere dei nostri bambini, che all’asilo nido devono vivere serenamente, sentendosi in un ambiente familiare, sicuro e positivo.
Per questo motivo, al termine del periodo di ambientamento e di presenza dei genitori al nido, chiediamo loro di essere comunque reperibili per qualche giorno. Così la coordinatrice può prendersi cura anche di mamma e papà, aggiornandoli su quel che accade al nido e rassicurandoli sotto ogni punto di vista.
Qualche suggerimento per mamma e papà
L’inserimento al nido è un passaggio che segna l’inizio di un nuovo ciclo e il primo distacco tra genitori e figli. Nella maggior parte dei casi, viene vissuto molto serenamente sia dai piccoli che da mamma e papà, che possono contare su un nuovo punto di riferimento fondamentale nella loro vita familiare, oltre che su un notevole aiuto logistico.
Qualche suggerimento utile per vivere questo momento magico nel modo migliore:
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No ai sensi di colpa! Essere genitori e lavoratori al tempo stesso è fattibile, basta accettare qualche compromesso e trovare il giusto equilibrio.
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No ai vissuti di abbandono! Le ore al nido sono tempo ben investito: i piccoli sono accuditi e stimolati nelle loro capacità sociali ed evolutive.
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No ad ansie e preoccupazioni eccessive! Se vi mostrate fiduciosi e sereni nel momento del distacco al nido, anche il vostro bimbo acquisirà sicurezza e fiducia.
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No all’introduzione di altri momenti importanti in contemporanea. Se possibile, evitate di togliere il ciuccio o il pannolino durante l’ambientamento al nido, meglio fare un passo per volta.
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Sì all'oggetto transizionale. Che sia un gioco o un peluche, è importante per il bambino portare con sé al nido un oggetto proveniente da casa se lo desidera.
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Sì al dialogo e al saluto prima di andare via. Lo state lasciando in un luogo allegro e sereno, dove si divertirà tantissimo.
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Sì a collaborazione e fiducia tra genitori e insegnanti, in modo che il bimbo percepisca positivamente le sue figure di riferimento.