Nel panorama delle aziende moderne, Galdi, leader nella produzione di macchine per il riempimento alimentare, si distingue per la sua continua evoluzione. Con l'apertura del Galdi Village, un complesso che comprende un nuovo edificio accanto alla sede, l'azienda ha intrapreso un percorso di trasformazione che pone al centro il benessere dei dipendenti. Il cuore della rivoluzione è il nuovo bistrot aziendale, frutto della collaborazione con Hospes, che ha sostituito la tradizionale mensa con un'esperienza culinaria di livello superiore.
La situazione iniziale: un servizio tradizionale da migliorare
Prima dell'arrivo di Hospes, Galdi offriva un servizio di ristorazione considerato inferiore rispetto alle aspettative dei collaboratori. Nonostante la presenza di ambienti open e show-cooking, la necessità di un'evoluzione era evidente. Il progetto del Galdi Village ha segnato l'inizio di una nuova era, con l'obiettivo di trasformare la pausa pranzo in un momento di piacere e relax, senza la necessità di prenotazione e con la libertà di scegliere dal menu del giorno.
Criteri di scelta: qualità, freschezza e sostenibilità
La scelta di Hospes come partner per il nuovo bistrot è stata il risultato di un processo di comparazione durato circa un anno, focalizzato su tipologia e qualità del servizio. La decisione di avere un cuoco al servizio dei collaboratori, capace di preparare pasti freschi e cucinati al momento, ha rappresentato un punto cruciale. La trattativa commerciale con Hospes ha visto una svolta con l’invito del team di selezione presso altre realtà locali che già beneficiavano del servizio, convincendo in modo definitivo Galdi a scegliere Hospes.
La situazione attuale: un bistrot che è motivo di orgoglio
Oggi, il bistrot di Galdi non è solo un luogo dove mangiare, ma un elemento integrato nella vita aziendale. Con un cuoco che prepara pietanze con maestria e personale altamente qualificato, l'atmosfera conviviale è garantita. Il bistrot accoglie non solo dipendenti, ma anche clienti e fornitori, offrendo menù dedicati, come quelli senza carne, per rispettare le preferenze culturali degli ospiti. L'uso di materiali ecosostenibili e l'attenzione alle intolleranze alimentari fanno del bistrot un esempio di sostenibilità e inclusività.
Conclusioni: un modello di welfare e sostenibilità
La collaborazione con Hospes ha permesso a Galdi di offrire un servizio di ristorazione che va oltre il semplice pasto, diventando un vero e proprio strumento di welfare aziendale. Con iniziative come "Too Good To Go", per il take-away serale, e giornate a tema sostenibilità, Galdi dimostra come l'attenzione agli sprechi e all’ambiente possa coniugarsi con un'esperienza gastronomica di alta qualità. Il bistrot di Galdi è un esempio di come l'innovazione culinaria possa diventare un pilastro del benessere aziendale e un motivo di orgoglio per l'intera comunità lavorativa.