Imparare a mangiare bene, scoprire gli alimenti, da dove arrivano e quali benefici apportano, indovinare ricette, tradizioni e abitudini nel mondo: avete mai fatto educazione alimentare ai bambini attraverso la storia dell’arte?

Qui in Elior è un progetto nel quale crediamo tantissimo!

Imparare divertendosi

Non a caso, la nostra filosofia educativa si chiama Funny Food, un principio che portiamo in tutte le scuole attraverso laboratori didattici incentrati sull’aspetto ludico del cibo, come la food art. Pensiamo che partire dal gioco sia un modo empatico e immediato per entrare in sintonia coi bambini, insegnare loro ad amare il cibo e a non averne paura, anzi a considerarlo un aspetto fondamentale e molto bello della loro vita, apprezzandolo in ogni sua componente, anche quelle il cui aspetto inizialmente potrebbe scoraggiare.

Educazione alimentare...digitale

Come abbiamo fatto a spiegare il cibo usando la storia dell’arte? Nel nostro progetto di educazione alimentare digitale “Il mondo in un Piatto”, creato per le scuole e fruibile sia in classe che nel caso di didattica a distanza, abbiamo costruito una serie di video interattivi per spiegare i principi della Dieta Mediterranea usando nozioni di storia dell’arte, geografia, storia, usi e costumi del mondo, curiosità e ovviamente ricette.

Fagioli, spighe e...quadri famosi

Nel video dedicato ai legumi, per esempio, il fagiolo Giacomino racconta ai bambini della sua presenza...nei quadri famosi!

C’è “Mangiafagioli”, opera dipinta da Annibale Carracci nel 1584 per rappresentare un uomo seduto in una locanda intento a mangiare un piatto di fagioli dall’occhio: è un quadro che rivela come i fagioli fosse un piatto povero ma molto energetico, che veniva consumato dai lavoratori all’interno delle locande. Il video prosegue spiegando con la geografia da dove arrivano i diversi tipi di fagioli, cosa contengono, perché fanno bene al nostro organismo e ovviamente quali sono le ricette a base di legumi più golose da replicare anche a casa.

Nel video dedicato ai cereali, invece, la piccola spiga di grano ci porta alla scoperta della sua famiglia e della sua storia: dai graffiti degli antichi Egizi ai Romani, dai dipinti del Medioevo sui primi panettieri arriviamo a “Le spigolatrici”, quadro dipinto nel 1857 da Jean-François Millet. È così che i bambini scoprono un mestiere antico, quello delle spigolatrici che separavano le spighe di grano dai semi contenuti, in modo che nemmeno un chicco andasse perduto! Un segno di quanto i cereali siano stati e siano tuttora fondamentali per l’uomo, perché sono alla base della nostra alimentazione e della piramide alimentare.

Insieme alla piccola spiga di grano, poi, i bambini scoprono cosa sono il glutine e i carboidrati, come si fa la farina, come funzionano i mulini e quali funzionano ancora in Italia. E alla fine...si compie un viaggio nel piatto più buono di sempre, simbolo della cucina italiana: gli spaghetti al pomodoro!