Autunno al nido: ambientamento, osservazione e programmazione
In ogni asilo nido, settembre è un mese carico di significati perché coincide con l’ambientamento: c’è chi inizia un nuovo percorso e chi ritorna al nido dopo l’estate. È un mese di nuove conoscenze, nel quale occorre tessere legami, creare nuove alleanze.
A ottobre, quando l’ambientamento dei bimbi nuovi e di quelli già frequentani è concluso, nei nidi gestiti da Pulcini&co, la divisione del Gruppo Elior dedicata ai servizi all’infanzia, inizia il delicato lavoro osservativo.
Dall’osservazione alla programmazione su misura
Le educatrici osservano i bambini nel loro fare e nel loro non fare, l’occhio si fa strumento, il cuore percepisce vibrazioni. Traducono quel che vedono in bisogni del gruppo e da qui prende avvio la fase della programmazione.
È un passaggio fondamentale perché le equipe educative cuciono un vestito su misura per i bambini che frequentano quella specifica sezione in quello specifico nido. Tutto, quindi, viene tarato sul bisogno concreto rilevato, si stabiliscono gli obiettivi e le modalità tramite cui raggiungerli in base al luogo e a chi lo abita.
La programmazione, insomma, contiene la firma tacita non solo dei bambini a cui è rivolta ma anche delle professionalità e delle personalità che la scrivono.
Le attività al nido
Dall’educazione alimentare ai laboratori di riciclo: le attività incluse nella programmazione dell’asilo nido sono tantissime, variegate e tutte studiate per andare consapevolmente in una direzione ben precisa.
Qualche esempio?
ING-LIS: tra inglese e lingua dei segni
All’asilo nido azienale BNL, proporremo un progetto di altisismo valore inclusivo, grazie un’educatrice di lingua inglese e un’altra che conosce la lingua dei segni.
La prima racconterà delle storie ai bambini in inglese, con il supporto della lingua dei segni: così i bambini familiarizzeranno con un linguaggio alternativo, vivendo in forma ludica un’esperienza che servirà loro per tutta la vita.
Dieta digitale in formato famiglia
Un progetto che coinvolge famiglie, educatori e comunità: lo proponiamo nell’asilo nido comunale di Azzano Decimo, in collaborazione con il servizio sociale del territorio e l’associazione MEC (media-educazione-comunità). L’obiettivo? Sensibilizzare le famiglie all’utilizzo consapevole della tecnologia e, più in generale, al tema del benessere digitale.
Lavoreremo attraverso incontri divulgativi sul tema e la sottoscrizione di un patto tra scuola e famiglie che preveda attività alternative all’utilizzo degli schermi.
Costruiremo una valigia dei tesori con tante attività da fare insieme: la palla, dei piccoli libri, fogli e colori, pasta di sale, il necessario per i travasi. Così si darà un valore inestimabile al tempo trascorso insieme!
La vendemmia al nido
Vendemmiare al nido? Si può! Nel giardino dell’asilo nido comunale di Manzano abbiamo portato dell’uva appesa a dei fili, per ricreare un vero e proprio vigneto. I bambini hanno colto i grappoli, li hanno messi nei secchi e hanno vendemmiato, coinvolgendo tutti i cinque sensi. Osservare con stupore la trasformazione da chicco a succo, sperimentare con mano quanto il loro ruolo è fondamentale per ciò che li circonda e quanto è bello cooperare con i compagni, perché la grande ricchezza in queste esperienze è la condivisione con il gruppo. E poi la felicità nel restituire tutto questo alla famiglia sotto forma di “nidosucco”, una straordinaria opera completamente creata dai bambini!
Biblionido al San Raffaele
Cosa diamo ai nostri bambini quando leggiamo? Acquisizione di nuove parole? Certo! Aumentiamo le capacità attentive? Sì! Ma soprattutto doniamo ali alla loro fantasia!
Leggendo storie possono trovarsi immersi nell’oceano o sulla vetta della montagna più alta del mondo, sconfiggere draghi, essere i buoni oppure i cattivi, tutto è lecito!
Creando una biblioteca di nido, ogni venerdì i bambini potranno portare a casa un libro da leggere con i genitori per poi riportarlo il lunedì, rinforzando così il filo che lega scuola e famiglie.
Tra danza e yoga
All’asilo nido aziendale Ospedale Niguarda abbiamo attivato un percorso di gioco danza: grazie alla voce narrante dell’educatrice, i corpi si faranno farfalla, tigre, albero, cigno, fenicottero ma anche rabbia, gioia, tristezza, stupore, paura e sorpresa. I bambini saranno i pennelli, sceglieranno con che colore dipingere e lo spazio sarà il loro quadro, che vive nel qui e ora.
Nell’asilo nido comunale di Cireggio, invece, via libera allo yoga: un laboratorio, che coinvolgerà anche i genitori, da vivere come un momento di forte connessione, in cui ridere insieme e mettersi alla prova.
E per i genitori?
In tutti gli asili nido Pulcini&Co c’è una grande attenzione al rapporto con le famiglie: per questo prevediamo incontri con loro, nell’ottica della cooperazione.
I salotti pedagogici rappresentano a pieno questa filosofia. Lo scopo è stimolare riflessioni e dubbi utili a sbloccare e favorire la crescita delle competenze genitoriali e la ricerca di una propria linea educativa. Nell’incontro col gruppo, i genitori condividono il proprio vissuto, spesso scoprendolo affine a quello degli altri, si prende consapevolezza che dubbi e paure fanno parte dell’essere genitori, si scopre che nessuno è infallibile: il salotto restituisce dignità all’errore.
La pedagogista pone domande, dà spunti, suggerisce possibili scenari, senza mai dare una soluzione universale: ogni gruppo troverà le sue modalità e creerà una rete educativa condivisa, in cui conoscersi e riconoscersi.