Una linea self tradizionale ma capace di evolversi per essere più sostenibile e al passo con le nuove esigenze dei lavoratori: è il servizio di ristorazione collettiva che Elior fornisce ad Almag da oltre 20 anni.
Linea self: tradizionale e innovativa
Azienda bresciana specializzata nella produzione e vendita di barre in ottone per torneria e stampaggio, Almag è da sempre molto attenta alla ristorazione aziendale. Il servizio è una classica linea self service con un cuoco in sede (lo stesso da 15 anni), che ogni giorno prepara piatti freschi per il pranzo e la cena.
Essendo un’azienda di produzione, la pausa è strutturata su tre turni: il primo inizia alle 10.30 e termina alle 14, per dare modo anche gli operai che iniziano a lavorare molto presto di pranzare. Il secondo turno, quello della cena, va dalle 17.30 alle 20: gli addetti al servizio distribuiscono i piatti preparati in giornata dallo chef.
Il turno di notte
Poi c’è il turno di notte, che non prevede panini. Al contrario, i lavoratori trovano il loro piatto (con tanto di nome) in una vetrina refrigerata: si tratta di un pasto preparato per loro dal cuoco il giorno stesso, quindi è sempre tutto fresco. E anche variegato: la scelta infatti è sempre tra sette proposte composte da carboidrati, proteine e verdure. Inoltre, l’assegnazione ai turni varia, così tutti i lavoratori hanno modo di provare il servizio di ristorazione nelle tre fasce: pranzo, cena e notturno.
La ristorazione come welfare aziendale
“Almag tiene molto al benessere dei propri dipendenti in ambito welfare - spiega Eloisa Colombo, responsabile dei servizi generali dell’azienda -. La ristorazione ha un ruolo fondamentale perché significa dare a tutti la possibilità di mangiare bene indipendentemente dal turno e dal ruolo, senza creare differenze”.
Ecco perché quello tra Elior e Almag è molto più di un legame tra fornitore e cliente. “Il nostro rapporto va oltre il mero discorso del prezzo e in 20 anni abbiamo fatto un percorso insieme - assicura Colombo -. Come azienda, investiamo per garantire il benessere ai nostri dipendenti in termini di alimentazione e non solo: abbiamo ristrutturato la sala e attivato un servizio di pulizie dei tavoli extra, perché ci teniamo che il nostro ristorante aziendale sia sempre pulito, adeguato e in ordine per chi si siede a mangiare”. Insomma, il ristorante aziendale come servizio di welfare, sul quale investire a favore dei lavoratori.
Questione di chef
Un ruolo centrale è svolto anche dallo chef Stefano Butini, che veste la maglia Elior da ben 34 anni e guida la cucina di Almag da 15. “Ormai conosce tutti e noi conosciamo la sua cucina, il sapore dei suoi piatti, come prepara l’arrosto o il risotto: questo fa la differenza - sottolinea la manager -. Allo stesso modo, le addette mensa sempre sorridenti, gentili e cordiali rendono più piacevole la pausa: ci sono persone delle quali conoscono i gusti e a volte gli preparano il piatto in anticipo o magari sanno quale gusto di yogurt sceglierà”.
Non solo: lo chef è il primo a fare attenzione allo spreco alimentare. “Con gli stessi ingredienti del capitolato riesce sempre a offrire molte alternative e a evitare così qualunque spreco: in questo modo, abbiamo una percentuale di spreco che non supera il 12%”.
La prova concreta? È lo stesso chef Stefano a raccontarlo: “Ultimamente stanno prendendo molto piede piatti a base vegetale, come torte salate, frittate, timballi di verdure che preparo con verdure fresche e origano. È il bello del mio lavoro, poter essere creativi e soprattutto sapere di far parte di una squadra affiatata che spinge in una direzione”.
Un servizio sostenibile
Almag è un’azienda molto attenta alle tematiche ambientali e alla lotta allo spreco di cibo. Non a caso, in collaborazione con Elior hanno tolto completamente la plastica dal ristorante aziendale, inserendo l’acqua in vetro e le posate in metallo.
Inoltre, da qualche settimana hanno installato Winnow, il sistema che grazie all’intelligenza artificiale combatte il food waste. “Notiamo che è stato subito apprezzato molto da tutti i dipendenti: abbiamo fatto costruire un mobile apposito in modo che si possa appoggiare il vassoio e svuotare gli scarti alimentari nel cestino dotato di bilancia”.
20 anni di crescita insieme
Nel corso di oltre 20 anni di collaborazione tra Elior e Almag, il servizio di ristorazione si è evoluto insieme all’azienda: pur rimanendo tradizionale, è diventato più sostenibile e attento allo spreco alimentare, innovando anche le proposte alimentari. “I commenti su Elior da parte dei nostri dipendenti sono molto positivi - conclude Colombo -: c’è sempre molta ricettività da parte di Elior quando chiediamo piccoli chiarimenti o modifiche e troviamo sempre disponibilità immediata. È bello per noi sapere che dalla parte c’è qualcuno che ci ascolta”.