Le mense scolastiche di Rimini sono al quinto posto nella classifica nazionale stilata da Foodinsider in collaborazione con Slow Food.

Per noi è un motivo di grande orgoglio perché le mense di Rimini sono gestite da Gemeaz, del Gruppo Elior: insomma ci sentiamo una medaglia sul petto, soprattutto dopo il grande lavoro di squadra svolto la scorsa estate per far partire il servizio di refezione scolastica in modo sicuro.

Oggi nelle scuole di Rimini serviamo 2.400 pasti ogni giorno ad alunni e personale docente con menu di qualità. Non lo diciamo (solo) noi ma il 5° Rating dei menu scolastici di Foodinsider, l’osservatorio delle mense scolastiche.

Rating dei menu scolastici

Il Rating di Foodinsider, spiega la direttrice Claudia Paltrinieri, “valuta l’equilibrio e l’impatto sull’ambiente di circa 50 menu scolastici italiani. Il Rating ha reigstrato mediamente proposte più sane e sostenibili: più legumi, meno carne rossa e iniziative degne di nota contro lo spreco”.

Tra le migliori mense scolastiche posizionate nella fascia di eccellenza ci sono Cremona in pole position, Fano, Jesi, Trento, Rimini, Bergamo e Mantova.

Una questione di educazione alimentare

La classifica ha fotografato le mense scolastiche fino allo scorso febbraio, quindi prima del lockdown e prima che il Covid irrompesse nelle nostre vite con una serie di norme alle quali tutti dobbiamo sottoporci.

Ma Foodinsider ha fatto un passo oltre, analizzando anche le mense post lockdown per monitorare se e come sono cambiate. “In epoca di pandemia le cucine e i cuochi stanno alla mensa scolastica come gli ospedali e i bravi medici stanno al Covid - prosegue Paltrinieri -. La nostra indagine dimostra che più sono diffuse le cucine sul territorio, più i cuochi sono formati e più è facile ‘curare’ l’alimentazione dei bambini che, in attesa di vaccini, è tra le migliori armi che abbiamo per proteggere la salute dei nostri figli”.

Uno dei dati più rilevanti riguarda l’allargarsi della forbice tra chi dà un valore sociale ed educativo alla mensa e chi la considera una commodity, tra chi ritiene il mangiare a scuola sia anche uno strumento di cura dei bambini e continua a cucinare, investendo sulle risorse umane, seppur con più difficoltà e maggiori costi.

Questa è esattamente la filosofia Elior: da sempre pensiamo che il momento del pasto a scuola sia un’occasione preziosa per fare educazione alimentare ai bambini, abituandoli a mangiare bene, in modo equilibrato e sano.

Investimenti continui

E questo è anche quel che è successo nelle mense di Rimini da settembre: i pasti vengono serviti in classe su un unico piatto di porcellana perché dove possibile cerchiamo di essere plastic free. E tra servizio e preparazione vengono coinvolte più persone: per garantire a tutti gli studenti di Rimini un servizio mensa sicuro e di qualità sono state assunte 12 persone, senza che i costi siano ricaduti sulle famiglie grazie all’intervento del Comune di Rimini che si è fatto carico della spesa.

“Attenzione a qualità, biologico, occupazione e tutela dell’ambiente hanno permesso alle mense Rimini di essere nuovamente menzionata tra le eccellenze nazionali, in cui si posizione per il quinto anno di fila nella prima cinquina – sottolinea Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini –. Non solo attenzione alla qualità, dunque, ma anche ai costi per le famiglie e ai livelli occupazionali. Fa piacere questa sottolineatura perché evidenzia il lavoro strutturale e programmatico fatto insieme alle scuole, alle insegnanti referenti per la mensa e al costante confronto con i genitori, che ringrazio di cuore”.