Perché si mangiano le lenticchie a Capodanno?
Ti sei mai chiesto perché a Capodanno si mangiano le lenticchie? Questi piccoli legumi dalla storia millenaria fanno parte della nostra tradizione culinaria da sempre. Ma oltre alle loro mille proprietà nutritive e alla versatilità in cucina, che le rende protagoniste di tantissimi piatti tipici italiani, sono indissolubilmente legati anche a riti e tradizioni ancora molto sentite ai giorni nostri.
Lenticchie a Capodanno
Il Capodanno è un momento carico di tradizioni e superstizioni in tutte le culture, inclusa la nostra. Tra le consuetudini alimentari che resistono nel tempo, spicca l'usanza di consumare lenticchie durante il cenone di fine anno, meglio ancora a mezzanotte insieme all’inseparabile cotechino.
Ma perché questa piccola leguminosa è diventata un simbolo così radicato nelle celebrazioni di Capodanno?
Lenticchie come simbolo di prosperità
Una delle ragioni principali per cui si mangiano lenticchie a Capodanno è legata al loro aspetto, che ricorda quello delle monete d'oro. Infatti già gli antichi Romani erano soliti consumare un piatto di lenticchie il primo giorno dell’anno nuovo. Consumare questo cibo alla mezzanotte del 31 dicembre in Italia è visto come un auspicio per un anno nuovo ricco di prosperità e fortuna finanziaria. La tradizione vuole che più lenticchie si mangiano, maggiore sarà la ricchezza accumulata nel corso dell'anno.
Nutrizione e salute
Oltre al loro significato simbolico, le lenticchie sono un alimento nutriente e salutare, ricco di proteine, fibre, vitamine e minerali essenziali. Infatti, come tutti i legumi, rappresentano uno degli alimenti raccomandato dalla Dieta Mediterranea!
Consumare lenticchie a Capodanno può essere visto non solo come un gesto simbolico ma anche come una scelta sana per iniziare l'anno con il piede giusto, promuovendo benessere e vitalità.
Facili da cucinare e versatili
Un altro motivo per cui le lenticchie sono così popolari a Capodanno è la loro versatilità in cucina. Possono essere utilizzate in una varietà di piatti oltre che essere servite come contorno del classico cotechino. Dalla zuppa di lenticchie, proposta anche dal papà della cucina italiana Pellegrino Artusi (per un tocco esotico prova la ricetta indiana del dahl), alle insalate, da quelle in umido alle polpette.