Positive food: Elior lancia Eco, la soluzione per pause plastic free
Sostenibilità ambientale, riduzione della plastica, diminuzione degli sprechi e allo stesso tempo più servizi personalizzati per le aziende e i loro dipendenti, tutto in un’unica soluzione. Possibile? Certo: si chiama Eco ed è il nuovo servizio studiato dalla Food Academy Elior per la ristorazione collettiva.
Sostenibilità senza plastica
Nel 2021 entrerà in vigore la direttiva europea che vieta l’utilizzo della plastica monouso: si tratta di una rivoluzione che inciderà positivamente sull’ambiente se pensiamo che nel 2018 solo in Italia sono state prodotte 10,4 miliardi di bottiglie in pet!
Un cambio di rotta fondamentale per salvaguardare il nostro pianeta, l’unico che abbiamo.
Come azienda fortemente impegnata da sempre a trasmettere il valore dell’educazione alimentare, della sostenibilità e di un’alimentazione sana e gustosa per tutti, ci sentiamo in dovere di fare la nostra parte: del resto, la nostra mission è sempre stata nutrire le persone, nutrire il pianeta.
E siccome pensiamo che il modo migliore per rispettare l’ambiente sia evitare di avere un impatto negativo sul pianeta, perché prevenire è sempre meglio che curare, la nostra Food Academy si impegna nello studio concreto di soluzioni con tre obiettivi:
- Prevenzione di materie inquinanti, come la plastica
- Prevenzione degli sprechi in cucina
- Riutilizzo e riciclo degli scarti di cucina verso una seconda vita
Eco nasce proprio da questo percorso, come risposta concreta di prevenzione alla produzione di plastica.
Eco: gli erogatori intelligenti
Cos’è Eco? Si tratta di nuovi erogatori intelligenti per bevande calde e fredde che permettono di arrivare a una riduzione quasi totale dei rifiuti prodotti dagli imballaggi dei materiali di plastica come cucchiaini, bottigliette, tazzine da caffè.
Disponibili in tre soluzioni modulari, rendono la pausa in azienda plastic free, eliminano lo spreco di acqua e riducono le emissioni di Co2.
Eco Fresh e Hot
Eco Fresh è l’erogatore di bevande fresche: offre acqua pulita e microfiltrata (naturale ambiente, naturale refrigerata, leggermente frizzante e frizzante), te e infusi, bevande a base di frutta e bevande gasate, tra cui la cola fairtrade.
Eco Hot, come suggerisce il nome, eroga invece bevande calde: brand di caffè, miscele equosolidali certificate Fair Trade, bevande speciali come ginseng, orzo, mocaccino, cioccolata calda equosolidale.
Borracce e packaging plastic free
Un aspetto fondamentale nella lotta per la riduzione della plastica è rappresentato dall’eliminazione delle bottigliette di plastica e dall’utilizzo di packaging sostenibile.
Ecco perché gli erogatori di bevande fresche prevedono l’utilizzo delle borracce Eco termiche in acciaio Inox, ciascuna con QR-Code associato al profilo dell’utente sull’app JoyFood. In questo modo:
- l’erogatore riconosce il dipendente rilasciando acqua pulita e microfiltrata, te, infusi, bevande con frutta e verdura, bevande gasate
- l’utente può ottenere consigli utili sul proprio livello di idratazione, confrontando i litri d’acqua bevuti (in base ai refill giornalieri) con le linee guida nutrizionali
Gli erogatori Eco Hot utilizzano packaging eco friendly e rispettosi dell’ambiente, fatti di materiali naturali come bambù, legno e carta riciclata.
Impatto ambientale
L’impatto di Eco? Eccolo:
- Plastic Free: l’app monitora le bottigliette di plastica risparmiate usando Eco
- Tutela del pianeta: per ogni chilo di Co2 risparmiata grazie a Eco, Elior pianterà un albero
- Educazione alimentare: l’app ha una sezione apposita per tenere monitorata la lotta contro lo spreco alimentare, uno dei pilastri fondamentali della sostenibilità Elior
Senza dimenticare che con Eco ogni azienda può verificare in modo facile e veloce il proprio impatto positivo sul pianeta.
Il progetto Water All
E per aumentare ulteriormente il nostro apporto positivo, abbiamo scelto di aderire con Eco Fresh al progetto Water All dell’Università Cattolica di Milano, che si occupa di costruire e installare filtri per rendere potabile l’acqua nei paesi meno sviluppati come Africa e India.
La partecipazione al progetto è aperta anche alle aziende con le quali lavoriamo: basta scegliere di donare un compenso acquistando filtri per l’acqua potabile.