Ristorazione scolastica: “Cucina a porte aperte” a Treviglio
Cucina a porte aperte nel Centro Cottura Elior di Treviglio, per far scoprire a genitori e bambini come vengono preparati i pasti per le mense scolastiche del comune.
Prosegue il nostro impegno per una ristorazione collettiva sempre più trasparente e al servizio dei clienti, dai più grandi ai più piccoli. Perché ci rendiamo conto che spesso non si conosce tutta la complessità, i passaggi e le preparazioni celati dietro ogni singolo piatto servito.
Tour nel centro cottura
Il primo appuntamento di “Cucine a porte aperte”, iniziativa che Elior organizza anche in altri comuni, è andato in scena sabato 1° luglio nel Centro Cottura di via Roggia Vailata, nel comune di Treviglio (Bg).
Alla visita guidata ha partecipato una delegazione composta dal vicesindaco Pinuccia Zoccoli Prandina, dalla responsabile del servizio Istruzione Luigina Marone, dal nostro regional Roberto Radice, dalla coordinator Giulia Coletta, dalla dietista Alessandra Lorenzi e da un nutrito gruppo di genitori, insegnanti e piccoli utenti.
Cosa hanno visto i nostri ospiti?
Dopo una breve introduzione sulla realtà aziendale a cura del nostro regional Roberto Radice, il tour è stata l’occasione per fare un riepilogo di tutte le attività di educazione alimentare svolte da Elior nelle scuole di Treviglio durante l’anno scolastico appena terminato. Perché per noi la refezione scolastica non è solo dar da mangiare a bambine e bambini ma creare un percorso che li porti a essere più consapevoli dell’importanza di una sana alimentazione, basata sui principi della Dieta Mediterranea.
Come funziona il centro cottura
E visto che la ristorazione collettiva è il nostro pane quotidiano, abbiamo mostrato concretamente come funziona il centro cottura, seguendo lo stesso percorso delle materie prime: dal ricevimento delle derrate ai controlli in accettazione, quindi lo stoccaggio dei prodotti in magazzino o nelle celle dedicate, il prelievo delle materie prime, la trasformazione nelle specifiche zone di lavorazione e in cucina, infine il confezionamento e la spedizione, altri passaggi cruciali, oltre alle informazioni sui protocolli ATS da rispettare su qualità, varietà e sicurezza dei pasti, le norme igieniche e sanitarie.
Il tutto dando anche una spiegazione approfondita delle modalità di confezionamento e spedizione delle diete speciali. Il menù scolastico, infatti, è elaborato da una dietista e approvato, in base alle stagioni, dalla Commissione Mensa del comune di Treviglio. Sono incluse le diete speciali per chi soffre di intolleranze, allergie o ha esigenze specifiche: su 1.700 pasti giornalieri erogati nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, sono circa 300 quelli preparati per diete speciali.
Il momento clou più apprezzato dai genitori? Quando abbiamo mostrato il nostro pentolone con mescolatore che, una volta impostato, “cucina da solo”!
Assaggi in prima persona
Un conto è vedere, un altro assaggiare: Cucine a porte aperte è terminato con un buffet di assaggi di alcune preparazioni previste nei menù scolastici. Dall’insalata di tacchino alla pasta pasticciata, dalle polpette di piselli al merluzzo gratinato: i genitori hanno assaggiato i piatti dello chef Diego Bergamaschi, capo cuoco del Centro cottura, incluse anche le alternative per le diete speciali, come quella gluten free. Sotto la sua guida, hanno constatato aspetti meno noti e più tecnici, come la manutenzione delle attrezzature di cucina e le tecniche di cottura.